Come trapiantare marijuana

Generalmente durante la vita delle nostre piante di marijuana, arriverà il momento in cui avremo bisogno di trapiantarle in un contenitore o in un vaso più grande, normalmente più di una volta. E' importante realizzare questo lavoro dato che il contenitore finirà per essere piccolo, limitando così il normale sviluppo delle radici e per questo, la crescita e la salute delle nostre piante di cannabis.

Realizzando un trapianto adeguato, faremo in modo che le radici seguano espandendosi e che abbiano più substrato di cui alimentarsi.

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Early Maroc prima del cambio di vaso

Quando realizzare il trapianto per la cannabis?

Prima di tutto dobbiamo sottolineare che le piante di marijuana autofiorenti sono un'eccezione e che per la loro coltivazione consigliamo un unico e definitivo trapianto. Per avere più informazioni a riguardo vi raccomandiamo questo post sulla coltivazione di marijuana autofiorente. Se abbiamo germinato semi di marijuana femminizzati o regolari di foto-periodo normale per la nostra coltura, il primo trapianto sarà quasi immediato, se non li abbiamo fatti germinare direttamente in terra. Infatti appena vedremo uscire le puntine delle radici, dovremo trapiantarle al loro nuovo vaso.

Se iniziamo da talee, il primo trapianto si farà quando le radici avranno riempito la compressa di terra (jiffy), il pezzo di lana di roccia o qualsiasi altro supporto abbiamo usato per radicare i nostri cloni.

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Early Maroc durante il trapianto

Di solito, questo primo trapianto si realizza in un vaso relativamente piccolo, anche se questo dipende dalle nostre esigenze e dal nostro metodo di coltura, solitamente si utilizzano contenitori da 0,5 a 3 litri per questa prima fase di crescita.

Utilizzare vasi più grandi in questo momento può essere controproducente giacché corriamo il rischio che la terra resti troppi giorni bagnata. In questa prima fase di crescita, le piante sono sensibili a possibili attacchi di funghi, così preferiremo un vaso più piccolo per permettere al substrato di asciugarsi moderatamente. Inoltre, le radici tendono a progredire verso le pareti ed il fondo del vaso, facendo sì che l'intera area centrale/interna del contenitore resti non radicata.

Realizzare vari trapianti permette quindi di moltiplicare la superficie radicale, e per tanto, di migliorare l'assorbimento di acqua e nutrienti necessaria per la produzione di cime grandi.

Quando le radici avranno completamente colonizzato il contenitore, trapianteremo di nuovo, di solito prima che inizi la fioritura. Se coltiviamo semi regolari, potrebbe interessarci farlo una volta differenziate le piante femmine dalle piante maschio, per risparmiare terra, vasi e lavoro.

Questa volta il trapianto sarà al contenitore definitivo, e di nuovo, la misura di questo sarà differente, per adeguarsi al nostro metodo di coltivazione. Indoor, i coltivatori tendono ad usare vasi tra i 3 e i 25 litri o più, e in colture outdoor vasi fino a 100 litri.

Occorre dire anche che il trapianto continua ad essere uno stress per la pianta. E' normale che le piante di marijuana rimangano alcuni giorni senza dare segni di crescita, però se siamo stati attenti, in breve noteremo gli effetti positivi del trapianto e le piante ne saranno grate.

Scegliere un buon substrato adatto per la coltivazione di marijuana favorirà anche un buon recupero e lo sviluppo ottimale della pianta.

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Preparazione del substrato per trapiantare cannabis

Come trapiantare marijuana in terra?

Trapiantare non è un lavoro difficile ma richiede una certa abilità e cura per danneggiare le radici delle nostre piante il meno possibile, da questo dipenderanno il grado di stress e il tempo di recupero necessari perché ricomincino a crescere normalmente.

Nel momento di trapiantare la cannabis, terremo in considerazione che le sue radici preferiscono alta umidità, uno scarso flusso d'aria e poca luce. Una volta terminato il trapianto, avremo cura di non esporre la pianta al sole diretto durante le prime ore.

Mostreremo in queste immagini il processo che consideriamo corretto e che esercita meno stress sulle nostre piante:

  • Prima di tutto, prepariamo il contenitore che ospiterà la nostra pianta, riempiendola con terreno e aggiungendo, se vogliamo, qualche fungo benefico in simbiosi con le radici come le endomicorrize…

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Pianta di marijuana prima del trapianto

  • Poi, l'ideale è fare un buco e premere leggermente con il vaso che attualmente ospita la nostra pianta fino a quando non resti sepolto dal substrato, così che le radici subiscano il minimo stress per il cambio di contenitore. Una volta fatto questo basterà premere delicatamente tutti i bordi adiacenti al vaso.

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Trapiantando marijuana

  • Questo è il passaggio in cui dobbiamo fare la massima attenzione giacché dobbiamo tirar fuori la nostra pianta dal contenitore che la ospita, per questo prendiamo la pianta per il gambo, più in basso che possiamo, con le dita a contatto con la terra e giriamo il vaso, così da avere la pianta a testa in giù.
  • Adesso presseremo con molta attenzione i bordi del vaso fino a che riusciremo a separarla, per questo conviene che il terreno non sia molto umido visto che potrebbe sgretolarsi e rompere le radici, e tanto meno tireremo dal tronco della pianta, giacché potremmo rompere la radice principale, semplicemente saremo pazienti e toglieremo il vaso con molta cura quando avremo ottenuto separare le radici dai laterali del contenitore.
  • Una volta tolto il vaso, mettiamo la pianta nel suo nuovo contenitore, nel buco precedentemente realizzato, e mettiamo più substrato se fosse necessario, e avremo terminato il passo più delicato del trapianto.

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Pianta di marijuana trapiantata

Adesso ci resta solo annaffiare ed aspettare alcuni giorni affinché la pianta riprenda vigore nel suo nuovo spazio del quale godono le radici in crescita, per aiutare questo processo, sarebbe adeguato utilizzare nelle prime irrigazioni uno stimolatore di radici.

Se avete qualche dubbio o domanda, sarà un piacere per noi rispondere ai vostri commenti.

Un saluto da Philosopher Seeds.

Commento a “Come trapiantare marijuana” (8)

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Andrea 22-06-2021
Salve, volevo sapere una cosa sui travasi, in un sistema aereoponico, fare il travaso da un sistema aereponico all’altro con il net pot è stressante per la pianta ? Si tratta di un autofiorente di 60 giorni di ciclo vitale, mi hanno detto che in Idroponica o aereoponico rispetto alla terra e meno stressante per la pianta, io di solito dopo 25 giorni faccio il trapianto da un sistema all’altro, secondo voi va bene o magari farlo prima il trapianto ? Grazie

Philosopher seeds Staff

Ruben Philosopher Seeds 05-07-2021

Ciao Andrea, 

Attenzione con le automatiche, non amano trapianti o altri cambiamenti. Considerato che fiorianno in base al tempo e non al fotoperiodo, un minimo stress si rifletterà nella crescita e nella produzione.

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Cris 02-06-2020
Salve, mi è successa una cosa un po’ preoccupante oggi, senza accorgermene durante il periodo di buio (iniziato alle 17 e continuò fino alle 23) per un secondo ho accidentalmente acceso le luci della box, ho due piantine, una quasi due settimane Autofiorente, l’altra tre settimane fotoperiodica, il mio preoccupante dubbio è se potrebbe causare un grosso problema di ermafroditismo quel secondo di luce...? Grazie

Philosopher seeds Staff

Berto 03-06-2020
Ciao Cris, Affinché una pianta subisca un problema a causa dell'inquinamento luminoso, questo inquinamento deve essere persistente. Se è solo un momento per caso, non deve influenzare la pianta. Saluti!

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Cris 31-05-2020
Salve, da due giorni la mia piccola piantina (circa 3 settimane) è diventata quasi del tutto floscia, e sembra che stesse cominciando a entrare in fioritura (non è autofiorente), Ho cercato quale potesse essere la causa ma non ho trovato niente che mi potesse aiutare a capire, il mio dubbio è che avendola fertilizzata circa una settimana fa con bucce di banana gusci di uova e fondi di caffè tenuto il tutto in una bottiglia per un paio di settimane a decomporsi abbia infettato il terreno, poco fa ho effettuato un travaso preso da questo dubbio in un nuovo contenitore, purtroppo tirando fuori la piantina, qualche radice si è strappata e quindi è andata persa, ora vorrei sapere se la mia piccola si può riprendere mettendo nuove radici oppure andrà inevitabilmente in contro alla morte...grazie

Philosopher seeds Staff

Berto 01-06-2020
Ciao Cris, Sì, c'è la possibilità che la tua pianta possa essere salvata, ma devi usare un buon substrato e un fertilizzante che garantisca una buona alimentazione. Sembra che il fertilizzante domestico che usi non funzioni, meglio applicarne uno commerciale che garantisca risultati. Saluti!

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Tj 12-07-2018
Cosa succede se trapianti una pianta in fioritura

Philosopher seeds Staff

Marta 16-07-2018
Se non ci vuole molto a fiorire, puoi farlo senza problemi cercando di conservare il maggior numero di possibili radici. Nel caso in cui sia già molto avanzata la fioritura non sarebbe necessaria e staresti stressando la pianta inutilmente.

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Nik 10-07-2016
Salve ho piantato una critical+2.0 auto ed ho un dubbio da circa 5 giorni sono sbucati i primissimi ffiori non la ho ancora trapiantata pensavo di farlo domani ci sono problemi se si di che tipo è come si fa per cercare di risolverli grazie mille in anticipo

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Lorenzo Pesce 05-05-2016
Ciao ragazzi, purtroppo ho fatto un errore... ho messo i miei semi in un vaso un po troppo grande mi pare e con terra troppo dura, è possibile estrarre completamente la mia piccola piantina e metterla in un altro vaso con tutta la terra nuova?? Per favore aiutatemi ho paura di aver rovinato tutto :(

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Maikol 19-04-2016
Ciao io ho provato a coltivare 3 semi di killer kush e tutti e 3 appena sono spuntati dalla terra premettendo ke ho usato 3 vasi grandi evitando il trapianto in seguito appenA Li ho messi sotto il sole diretti li ho trovati morti abbattuti a terra e secchi vorrei sapere come comportarmi cn le altre appena nascono graz in anticipo

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gigi 19-11-2015
Ciao volevo sapere che sintomi di stress rapresenta una pianta che cresce in un vaso oramai piccolo a confronto con lo sviluppo radicale graxie

Philosopher seeds Staff

Alchimix 23-11-2015
Ciao. Una pianta che non ha sufficiente volume di substrato inizia in genere ad avere carenze di nutrienti, non si sviluppa bene e potrebbe addirittura incominciare la fioritura prima del tempo. Se si prosegue, è possibile che le radici ammuffiscano fino a portare la pianta alla morte. Saluti

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